La (macchinosa) mente del Garolfo fatica ad elaborare anche solo la minima parte dell’indicibile numero di vocaboli da viaggio affastellati in poche ore. Terminal, gate, boarding pass, seat number, “something to drink?”, closed, take off & landing. Ed ancora (in tale caso la fantasia non ha limiti, oltre ad essere inversamente proporzionale al comfort). Eurocity, Intercity, Intercity plus, Frecciarossa, Cisalpino, Eurostar, Eurostar City, Espresso, Euronight, Regionale, Interregionale, etc. etc. Per chiudere con i temutissimi big two della giungla urbana in movimento: “baggage claim” e “soppresso”. Roba da far rimpiangere una vita allo stato brado nella foresta africana, avvalendosi del solo lessico essenziale.
P.S. Il Garo è lieto di annunciare che la sezione “Namibia!” è completa dei “tributi post viaggio”.