Il Garolfo è reduce dalla sua quinta impresa epico-sportiva. Portata a termine anche grazie al supporto fisico e morale della Ciurma del Sabato (e della domenica), all’uopo catapultata (quasi) al completo in terra tedesca per raccogliere il precipitato di tanti freddo, pioggia, levatacce, qualche acciacco muscolar-scheletrico-articolare (procurato da malsane pratiche di eco-bondage), molta gioia, abbondanti chiacchiere e artigianali tabelle di allenamento.
E ancora ha impresse nella sua (seppur poco poco capiente) memoria, le immgini dello splendido habitat urbano di Freiburg im Breisgau e dei suoi calorosi abitanti (nonché studenti-ospiti) dotati di evidenti e apprezzate inclinazioni Rock & Soul. E già, nel seno della ciurma, prendono ad annidarsi i piani per l’evento prossimo venturo. In proposito, il rabdomante delle maratone pare puntare, ancora una volta, verso nord.