Il Garolfo pensa, molto banalmente, al fatto che per ottenere delle risposte è necessario porre delle domande. Da indirizzare, perché no, a coloro che fanno, delle risposte alle domande, il vero esercizio di un’arte.
T: Topolino; G: Garolfo.
T: “Buona sera, sono Topolino, in cosa posso servirLa?
G: Buona sera, signor Topolino, sono il signor Garolfo e dovrei porLe un quesito, anzi, due.
T: Certo, mi dica, signor Garolfo.
G: Vorrei conoscere la data dalla quale omissis ha reso operativa la rimodulazione dei vecchi piani tariffari (di cui ampiamente si è discusso da queste parti N.d.G. 1 ). Sa, da qualche tempo, questa meravigliosa rivoluzione copernicana è passata sotto silenzio.
T: Perchè Le interessa? (Il tono diviene sgradevole, quanto il rumore di un trolley trascinato sui cubetti di porfido alle tre del mattino, sotto la finestra di casa N.d.G. 2).
G: Mah, sa… .Quando una porzione di bignè farciti che in passato si è acquistata a cinque ad un certo punto viene a costare sette, è quantomeno interessante scoprire dove si collochi temporalmente il certo punto.
T: Mmm attenda un attimo… . Non lo visualizzo. Perché il sistema non me lo dà. Dovrebbe richiamare domani, in attesa, entro stanotte, dell’attivazione dell’aggiornamento dell’applicativo che adesso non va (?!). Comunque riprovo, La metto un attimo in attesa.
G: La prego solamente di non abbandonarmi con la musica e le promozioni in sottofondo nella speranza che mi precipiti a togliere l’arrosto dal forno riattaccando… .
T: No, no, abbia fiducia…
[quattro minuti, circa, di note ritmate e proposte commerciali imperdibili].
T: Grazie per l’attesa. La rimodulazione (aumento, N.d. G 3) del suo piano tariffario è operativa dal 17 novembre.
G: Mille grazie, molto cortese. Avrei la seconda domanda. Quando omissis ha annunciato la svolta epocale di cui stiamo parlando, mi sono destato dal torpore consumistico che mi avvolgeva ed ho deciso di ridurre allegramente (e drasticamente) chiamate ed SMS. Da allora mi risulta praticamente impossibile trovare nel menù vocale la retta via per poter dissertare con qualcuno di voialtri. Forse è la sorpresa che omissis riserva al consumatore parco… .
T: No, La devo smentire. Tale strategia non è assolutamente contemplata tra le politiche commerciali di omissis. In ogni caso, questa sera è riuscito a contattarci… .
G: Mah, non direi. Sto chiamando da un’utenza che non è la mia. Il mio numero è il 349 xxx xxxx.
T: Il problema potrebbe essere legato ad un disallineamento tra il telefono e la SIM (?).
G: Ma io non ho cambiato il telefono recentemente, non capisco cosa si potrebbe essere disallineato… .
T: Sono cose che possono succedere. Le consiglio di inserire la SIM in un altro telefono e fare un controllo incrociato. Però non ora, perché i terminali sono bloccati. Magari domani. In alternativa sarà necessario resettare (!) la sua SIM (e vedersi così attivati i milioni di servizi inutili faticosamente disdetti in anni di defaticanti conversazioni con i colleghi di Topolino, N.d.G. 4).
G: Va bene, La ringrazio, proverò.
T: A risentirci, grazie per averci chiamato”.
Il Garolfo osserva il proprio apparecchietto nero e si rende conto di non avere alcuna voglia di scrutarne le viscere per estrarre il magico chip colorato. Pensa che un riscontro tempestivo dei risponditori di professione significherebbe avere un curriculum di chiamante Top Club, inviare messaggini in quantità Top Club; insomma, essere un cliente Top Club, con addebiti Top Club. Il Garo pensa che la miglior cartina di tornasole per misurare quante monetine si buttano per chiamare con il telefonino, non sia consultare l’estratto conto on line. Bensì contare i secondi (o i minuti) intercorrenti tra la composizione del numero magico e: “Buon giorno, sono Miss Paperett, in che cosa posso esserLe utile?” Il rapporto, ovviamente, è di proporzionalità inversa.
P.S: Omissis, però, è anche in grado di mostrare il magnanimo lato di Robin Hood Company. E comprendere la congiuntura economica negativa in cui versano i propri clienti (non Top Club, naturalmente). Si commuove, così, nel ricevere i seguenti messaggini, sul proprio umile, obsoleto terminale.
“100 Mercedes SLK, molte RICARICHE, tanti PREMI! Lasciati premiare da omissis, puoi vincere! Invia SLK al xxx! Acquista un contenuto costo 1 Euro reg: omissis.it” (ricevuto in data 10 gennaio 2009, ore 18.00.50). Il Garo già immagina lo sguardo del garzone di fiducia alla richiesta di poter comperare un contenuto (in luogo di un classico, sicuramente più gettonato contenitore…).
“Per te Chrismas Card Parole a 1 Euro anziché 5 Euro! Quello che spendi per chiamare in Italia, ti verrà restituito con una ricarica omaggio. Chiama il xxxxx entro 20/01” (ricevuto in data 7 gennaio 2009, ore 15.35.26).
Benvenuti nel futuro. Dove la coda davanti al negozio di articoli sportivi per l’apertura dei saldi è solamente un ricordo. Oppure, nella peggiore delle ipotesi, lo strazio dell’attesa è lenito comodamente seduti in una fiammante vettura sportiva tedesca, parcheggiata con le quattro frecce in terza fila, o sul marciapiede… .