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Sempreverdi.

Dopo qualche settimana da spettatore smarrito, il Garo ritorna. Ancora un poco frastornato dalla (sperabilmente temporanea) dipartita dal video del suo conduttore/eroe preferito. Un uomo di successo, buono per tutte le stagioni. Evergreen del tubo catodico e con il nome onomatopeico. Ed è certo. Se la Prima Azienda Culturale del Bel Paese ha qualche problemino di liquidità non può essere sicuramente colpa dei format di successo da Lui condotti. Ed al Garolfo pare che dal popolo degli abbonati si sollevi, unanime e gridata, una supplica: “Pino, ritorna. Il Canone ha un senso solo in presenza della tua chioma sale e pepe annegata nei pixel delle nostri apparecchi dalla luce blu”.

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P.S.

A Francesco.

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Circo Massimo..

Il Garolfo non ha resistito. Così all’ennesimo visitatore guinto in questi ameni luoghi virtuali digitando il Suo nome in un motore di ricerca, ha deciso di porre a disposizione di tutti i suoi fans uno strumento utile per seguirne in tempo reale le Cronache confezionate saltellando su e giù per lo Stivale (ovviamente, soprattutto in estate, isole comprese). Così, Siore e Siori, il Garo è lieto di annunciare la nascita di una nuova creatura, a disposizione delle centinaia di migliaia di estimatori che Massimo Mignanelli può vantare in tutto il Monno. Al grido di un motto nuovo nuovo: “Circhi Massimo? Forse qua lo trovi…”.

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Logistica integrata.

Il Garolfo è affranto, triste. Annichilito da una privazione repentina quanto inaspettata. Il rigore, l’equidistanza, l’irriverenza, la professionalità, il prestigio. Valori che, per trenta giorni interi, saranno sottoposti a criogenesi. Accantonati, posti in stend bai. Il Nostro, scorrendo le agenzie di stampa, quasi non crede ai propri occhi. Che si soffermano, quasi come attratti da una forza invisibile, su un virgolettato:

“E adesso, cosa farà per un mese?
Registreremo un paio di puntate per il magazzino, visto che non ne abbiamo mai il tempo. Poi me ne andrò in montagna”.

Ecco, il magazzino. Dove solitamente giacciono casse di legno accatastate su interminabili scaffali, faldoni ammucchiati l’uno sull’altro, assi, forme di formaggio pronte per la stagionatura, sacchi di cemento. Nel nostro caso, però, il muletto scarrozzerebbe le cosce budinose (e a bucciona d’arancia) della Marini, quelle un poco più secchette della Parietti, i pallets con affastellati i maglioni azzurri di Crepet. I bicchieri di cristallo per le lezioni di bon ton.  E sulla trave prefabbricata all’ingresso, in bella mostra, l’insegna rossa a caratteri cubitali della ragione sociale: Bruno Logistics. E il claim: VOI ordinate, NOI eseguiamo (montagna permettendo N.d.G.).

Il Quizzone (la soluzione).

Il Garo ammette. Come rompicapo estivo non era per nulla facile. In ogni caso è finalmente è giunto il momento di svelare le generalità del nostro reporter di fiducia.  Il Mister X del Quizzone di questa torrida (telegiornalisticamente parlando), estate 2009.  Pluridecorato da innumerevoli associazioni di categoria (per foto e approfondimenti in merito click <qui><qui> e <qui> . Interessante pure il commento di Roberto sul blog di  WilNonleggerlo).  Il Garolfo invita gli internauti a reggersi forte. Perché si parla dell’immarcescibile Massimo Mignanelli, l’inviato “turistico”  del Tg1, del quale sono riportate (sotto) solo alcune (tra le tante) fatiche in giro per il Bel Paese. Accanto ad ogni link, la corrispondente “Domanda Emblema” (di seguito: D.E.), che condensa il valore aggiunto di ciascun servizio.

Massimo M. alle Olimpiadi da spiaggia (Rimini). D.E: “Praticamente guesto che è? Er carcio balilla umano?”

Massimo M. a Castel San Pietro Terme (per un giorno).  D.E: “Quanti bambini hai con te”?

Massimo M. in riviera romagnola (prove d’estate). D.E: “Percentuale delle donne che giocano (a polo N.d.G.) su cento”?

Massimo M. in Sardegna (Palau). D.E: “Da Milano a Palau, perché?”

P.S. 1: Qualora alcuni filmati risultassero rimossi, è sufficiente un click <qui> e digitare nel motore di ricerca “Massimo Mignanelli”. Si schiuderà un mondo fino ad ora inesplorato.

P.S. 2: La scorsa notte il Garolfo ha sognato  i buoni  Minzolini – Mignanelli – Romita che pogavano scatenati sul  tavolaccio dello studio, al ritmo del celeberrimo countdown di BBC News (video sopra). Dietro ad un mixer e ad una selva di cavi, la bionda Susanna Petruni sparava nella balera improvvisata una quantità enorme di decibel,  mostrando un cartello recante, a caratteri cubitali ed in colori sgargianti, questa espressione anglofona: “TIGGI’ UNO. PUTTING  NEWS FIRST”. Il Nostro chiede cortese intervento affinché qualche lettore, esperto in materia, fornisca una compiuta interpretazione onirica.

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Il Quizzone.

Ogni estate che si rispetti non può trascorrere orfana dell’ “indovina chi”, da risolvere sotto l’ombrellone.  Il Garolfo pensa  che pure  i clienti dei bagni meno evoluti, quelli senza la connessione “uai fai” possano  stampare questa pagina e riporla nella valigetta delle bocce o delle creme.  Quanto agli affezionati della montagna, non dimentichino di accartocciare la stampa di cui sopra nella tasca destra dello zaino, tra il coltellino svizzero multiuso e il mignon della grappa bianca.

Il Personaggio Misterioso che il Nostro vi propone in questo torrido agosto, durante la stagione invernale,  ama confezionare  “reportage” televisivi dai luoghi più desolati e pericolosi del Pianeta, possibilmente ricoperti da una candida coltre e tempestati da moderni impianti di risalita, oltre che da caldi ed accoglienti rifugi. Tra questi  si segnalano, a titolo meramente esemplificativo, Pragelato, Ovindoli,  Cortina D’Ampezzo, Madonna di  Campiglio. Occhiali avvolgenti, basette lunghe e sufficientemente curate,  tuta all’ultimo grido, pone  ai turisti/sciatori domande cariche di significato e che richiedono ore di studio e documentazione (“fa freddo?” “è scomodo il casco?”). Per ritemprarsi un filino, trova pure il tempo per una capatina negli agglomerati urbani, magari  con la mission di celebrare i prodigi del risotto alla Milanese.  L’inviato (da Roma!), si trova  a suo agio anche durante la stagione in corso,  in cui estrinseca le proprie abilità professionali  “prendendo d’assalto” i frequentatori delle riviere assolate, delle terme, dei centri benessere e dei locali notturni più in, indirizzando nei loro riguardi  i consueti suoni (“Quanto si spende per un pasto?” “Si mangia bene?” Signora, questi quattro bambini sono tutti suoi?”). Con la calura cambia solo l’abbigliamento: una fresca camicia di lino in luogo della pesante tuta da sci. Reggendo il microfono e scrutando l’interlocutore con aria da piacione pariolino, annuisce ad ampio raggio e sorride. Magari pensando a quanto possa essere triste, per un collega giornalista di una qualsiasi Sede Regionale Rai, vedersi soffiare il lavoro da cotanto maestro di giornalismo, all’uopo catapultato dalla lontana Città Eterna. E a quanto possa essere malinconico, per un abbonato, ipotizzare che anche un solo cent, dei 107,50 euro annuali versati nelle casse della Tivvù di stato, possa essere impiegato per pagare anche la minima parte di una sua fattura al ristorante o dell’ indennità di missione.

Come in ogni Quizzone di Ferragosto che si rispetti, il Garolfo fornisce il classico aiutino, attendendo, copiosi, i tentativi di soluzione (Nome e Cognome di MisterX):  il suo attuale Sommo Capo è il  “Minzolini”.

Per la soluzione, click  <<qui>>; per scoprire il nuovo nato del blog, il MignaSegugio, <<Click qui>>.

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00:15:19.

Il Garo, finalmente di ritorno nello Stivale, è in grado di  inspirare, a pieni polmoni, l’afflato informativo sprigionato dai potenti ponti radio di Mamma Rai. Il Nostro era ormai stremato nel leggere notizie friviole sui giornali dell’emisfero australe. Come quella delle locomotive acquistate (non propriamente in saldo) dalla Cina e già in panne dopo solo un paio d’anni di marcia sui binari namibiani. In preda a delirio indotto da astinenza televisiva prolungata, impugna avidamente il telecomando e pigia il numero due, all’ora del Tiggì serale dal cubetto rosso roteante (*).

[sigla apertura+ titoli].

Il governo ha posto la fiducia e l’opposizione protesta (Scoop sorprendente. Come cornice immancabili dichiarazioni, a microfono spalancato, dei noti esponentiN.d.G.)”.

Sarà una sfida a tre quella per la Segreteria del Partito democratico (…)”.

La Sardegna è devastata dai roghi (…)”.

Lo Scirocco e l’ afa, oltre alla Sardegna, attanagliano tutta Italia e anche l’Europa”. (Segue l’approfondimento di certa Federica Bambagioni, con ampia dissertazione sulla differenza tra temperatura effettiva e percepita. Il tutto condito da una fresca spruzzatina di inediti riflessi filmati di fontanelle zampillanti e anziani seduti sulle panchine a leggere il giornale).

Uccisa dal compagno a colpi d’accetta”.

Ritratta il fratello del bimbo sbranato dai cani”.

Il caso del docente americano di colore arrestato per errore”.

Nuova influenza”.

Il Garolfo  osserva come il notiziario (termine forse un poco roboante per il prodotto di cui si tratta), termini de facto al minuto 15 e 19 secondi (al lordo del servizio sul caldo). Il tempo rimanente è  dedicato a gradevoli giocondità, che l’eroe “Minzo” non esiterebbe a definire “gossip”. Di seguito, in rapida carrellata.

“Conto shock in una tintoria di Milano. Il titolare si difende: sono i nostri prezzi (…)”

“Superenalotto: serata da brividi. In palio oltre 102 milioni di euro. In  Italia si continua a sognare”. (Italia, popolo di pizzaioli, latin lovers, mandolinari e…sognatori N.d.G). “Collegamento in diretta con la SISAL di Milano (…)”.

Il Nostro, in analogia con i film western della miglior tradizione,  osserva come non potesse  mancare il cattivone di turno. Il nemico n. 1 delle Reti televisive La Rete.  Quella internet. “Nel mirino truffe on line, con carte di credito obiettivo primario da saccheggiare. Ma c’è anche il fenomeno del phishing, che si alimenta sul web”.

“Truffe per clonare bancomat e carte di credito”.

“Dopo un secolo, in molte scuole della russia torna l’ora di religione (…)”

“A londra, penuria di fedeli e di soldi, la Chiesa anglicana offre prezzi scontati per matrimoni o battesimi” (segue immancabile corrispondenza del Giovannone d’oltremanica con il  ciuffo ribelle).

“Con il caldo, la sicurezza alimentare diventa una priorità”. Quindi, in onda l’illustrazione del decalogo per la bella stagione del Ministero del Welfare. Così, interpretando lo spirito del Servizio Pubblico, il Garolfo decide di trascrivere fedelmente, in tale sede, le preziosissime dritte. 

“Anche in estate è vietato saltare i pasti; evitate cibi troppo elaborati; per evitare problemi di disidratazione è consigliabile bere almeno un paio di litri d’acqua al giorno (fortemente consigliati frullati, spremute e succhi di frutta). Infine limitare l’assunzione di alcolici. Quando fate la spesa rivolgetevi al vostro rivenditore di fiducia e controllate sempre la data di scadenza. Attenzione al trasporto degli alimenti, specie se surgelati. Arrivati a casa mettete sempre tutto nel frigorifero che va tenuto pulito ed alla giusta temperatura. I cibi, una volta cotti, vanno consumati al più presto. Anche il barbecue ha le sue regole. La carne bruciata non si mangia, sconsigliato cuocere la bistecca ancora surgelata. E al ristorante, occhio ai cibi crudi”. Il Garolfo, commosso per il valore aggiunto della nuova,  nota acutamente come d’inverno si possa invece: fare la spesa dal mercante abusivo all’angolo; comperare cibi da tempo ammuffiti; abbandonare i surgelati in auto, con il riscaldamento acceso, per un pomeriggio intero; gettare gli alimenti in lavatrice perchè il frigo è lurido e con il compressore fuori uso; riporre la bietola bollita nel contenitore dell’organico e da là ritrarla per la consumazione, una settimanella più tardi. Lecito pure, nella stagione fredda,  sgranocchiare pezzi di brace ancora ar’dente.

Ma la tivvù tiene molto anche alla salute dei propri abbonati. Fornendo, nel frangente, il meglio di sé.

Italiani all’estero per problemi sanitari. Chirurgia estetica (notoriamente connessa a problemi sanitari indilazionabili N.d.G.) e cure odontoiatriche, fecondazione artificiale. Spesso il miraggio di un facile risparmio (…). Tanti gli aspiranti genitori che si recano all’estero aggirando le leggi italiane (!) (termine più corretto sarebbe il seguente: “dove si applicano le leggi dei rispettivi Stati N.d.G.)  e alimentando un business di 70 milioni di euro. Una montagna di soldi, che però attira anche gente senza scrupoli, come dimostra il traffico illegale di ovuli in Romania. L’unico modo per difendersi è quello di pensarci due volte (una per figlio desiderato, magari…N.d.G.), prima di prendere la valigia quando la salute è in gioco, ricordando che il Sistema Sanitario italiano è riconosciuto anche all’estero come uno dei migliori del mondo”.

Formula uno a Roma, ipotesi di un Gran Premio nel 2012″.

Mario Orfeo è il nuovo Direttore del Tg2, lo ha deciso il Consiglio di Amministrazione di viale Mazzini(…)”. (Sarà per lui compito particolarmente gravoso mantenere gli eccellenti standard di autorevolezza della Testata…N.d.G.).

Ed è tutto per il momento. Il Tg2 torna con l’edizione della notte alle 23.30 circa. Grazie, buona serata” [sigla chiusura].

Il Nostro stoppa il cronometro. L’agonia termina al minuto 30 e 25 secondi. Roba da far impallidire i più implacabili redattori della Pravda. Gradirebbe intensamente mantenersi desto fino alla prossima edizione. Ma M-orfeo attende, così  si trascina pigramente verso il letto, di certo meno ignorante di mezz’ora addietro. Nella sua mente riaffiorano nostalgicamente  le locomotive ferme in un (ahiGaro) lontano capannone metallico abbacinato dal sole africano e raffigurate sulla prima pagina del “Namibian”. Che fosse informazione, quella?

(*) Tg2 ore 20.30 di giovedì 23 luglio 2009.

Augusto.

Il Garolfo medita sulla posizione prudente di cui parla il neo Direttore della testata pubblica, nel suo dialogo a tu per tu con il gobbo elettronico (che nulla ha a che spartire con la versione domotica di un celebre senatore a vita…). Sarebbe necessario un goniometro per una misurazione accurata, che potrebbe aggirarsi attorno 90 gradi (o giù di lì), per gli affezionati teleutenti del prestigioso tiggì.  Ma si sa. Se così fosse, la giacitura risulterebbe tutt’altro che prudente…

P.S. 1 L’acuto internauta noti lo stato di semi ipnosi in cui versa, al termine del filamato, l’eroe Attilio. Rapito dall’autorevole dissertazione del proprio superiore.

P.S. 2. Visto e considerato che la rete “non dimentica” il Garo suggerisce una ripassatina del discorso di insediamento del neo direttore <<click>>. Buon divertimento.