Alla umida e rosseggiante alba di pianura.
Al rituale (1) del tè con pane tostato e miele (su gentile offerta).
Ai rituali (2) dell’incerottamento, dell’invaselinamento, della vestizione (previa saggio della temperatura esterna).
Al (breve) viaggio nella mattina brumosa, verso l’ammassamento.
Al sopraggiungere, alla spicciolata, di tutti i temerari (e professionisti) del podismo.
Al deposito borse sulle gradinate del palasport (in un brulicare di colori e tute recanti le effigie delle società sportive).
Al preservativo (gigante) posto ad ultima barriera alle intemperie.
Alla corsetta riscaldante (che fa anche un pò atleta consumato).
Ovviamente, al via.
All’esordio con il botto.
Al botto che un poco si attutisce al passar dei chilometri. Durante i quali pagare (senza traumi eccessivi), dazio.
Al podista con Golden Retriever giocherellone (e ciotola).
Agli innamorati (1) sempre per mano.
Agli innamorati (2). Moglie in sella a bicicletta per elagire bombe e pacche di incitamento sul sedere.
Agli atleti fraterni (che si chiedono il permesso per scappare via).
Ai bicchieri di acqua fresca e alle spugne calde.
Ai centonovantacinque metri (che paiono molto più lunghi di centonovantacinque metri).
Alle gambe di legno.
Alla (conseguente e agrodolce) pena di scendere e salir le scale (siano queste proprie od altrui).
Alla doccia calda e vaporosa nello spogliatoio (che diventa la agorà delle esperienze).
All’ottima cioccolata in tazza (con le persone più care e tanto di medaglione al collo). In una (non troppo qualsiasi), domenica pomeriggio.
Alla gradita (per l’ospite) ospitalità di un caro amico. In occasione della alttrettanto gradita Maratona della Città del Tricolore.
grande Garo! rinnovo i complimenti per l’ennesima impresa con sana invidia, anch’io un giorno ce la farò! Ci vediamo in montagna al solito posto.
…..nonostante tutto FORZA SISLEY!
@John
Peccato che rovini sempre i tuoi bei commenti con l’ultima postilla…;-)
A presto!
Garo.